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RAM |
In elettronica e informatica, la RAM
(acronimo dell'inglese Random Access Memory,
ovvero memoria ad accesso casuale in contrapposizione
con la memoria ad accesso sequenziale) è un tipo di memoria
volatile caratterizzata dal permettere l'accesso diretto a
qualunque indirizzo di memoria con lo stesso tempo di accesso.
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Funzionamento |
Nella memoria RAM vengono copiati (caricati) i programmi che
la CPU deve eseguire. Una volta chiuso il programma, le modifiche
effettuate, se non opportunamente salvate sul disco rigido o
su altra memoria non volatile, verranno perse. Per le sue
caratteristiche, la RAM viene utilizzata come memoria primaria
nei computer più comuni. Inoltre, si può utilizzare una porzione
di RAM come RAM disk, ovvero trattarla come se fosse memoria secondaria,
col vantaggio di avere prestazioni in lettura e scrittura enormemente
più elevate, con tempi di accesso significativamente migliori.
Il tipo di memoria ad accesso diretto più comune attualmente è a
stato solido, a lettura-scrittura e volatile, ma rientrano nel tipo
di memoria ad accesso casuale la maggior parte dei tipi di ROM
(memoria a sola lettura), la NOR Flash (un tipo di memoria flash),
oltre a vari tipi di memorie informatiche utilizzate ai primordi
dell'informatica e oggi non più utilizzate come ad esempio la
memoria a nucleo magnetico. L'acronimo RAM (non il termine
"memoria ad accesso diretto") ha anche una seconda accezione più
ristretta, ma attualmente più diffusa, che identifica le schede
fisiche che vengono installate negli odierni computer (vedi moduli
DIMM, SIMM, SO-DIMM).
Per testare i moduli di memoria si può utilizzare il software
Memtest86.
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Tipologia |
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SRAM |
Nelle SRAM, acronimo di Static Random Access Memory, ovvero
RAM statica ogni cella è costituita da un Flip-Flop di tipo D.
Le celle sono disposte a matrice e l'accesso avviene specificando
la riga e la colonna. Consentono di mantenere le informazioni
per un tempo infinito ma, perdono le informazioni in esse contenute
se non alimentate da corrente, sono molto veloci, consumano poca
energia e calore. La necessità di usare molti componenti, però,
le rende molto costose, difficili da impacchettare e con una scarsa
capienza. Proprio per la loro bassa capienza, sono solitamente
usate per le memorie cache, dove sono necessarie elevate velocità
in abbinamento a ridotti consumi e capienze non troppo elevate
(dell'ordine di pochi Megabit).
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DRAM |
La DRAM, acronimo di Dynamic Random Access Memory, ovvero ram
dinamica, a livello concettuale è costituita da un transistor che
separa un condensatore, il quale mantiene l'informazione, dai fili
di dati. A livello pratico non viene usato un vero condensatore
ma si sfruttano le proprietà elettrico/capacitive dei semiconduttori.
è così possibile usare un solo componente per ogni cella di memoria,
con costi molto ridotti e la possibilità di aumentare notevolmente la
densità di memoria.
A causa del non perfetto isolamento, il condensatore si scarica,
quindi dopo un breve lasso di tempo il suo contenuto diventa completamente
inaffidabile. Si rende necessario perciò ricaricarlo, l'operazione è detta
di "refreshing", provvedendo ad eseguire un'operazione di lettura fittizia
e riscrittura entro il tempo massimo in cui il contenuto può essere
considerato ancora valido. Queste operazioni sono eseguite da un circuito
interno alle memorie stesse. Oltre a comportare un certo dispendio di energia
rendono più lenta la memoria in quanto, mentre si sta eseguendo il refreshing,
non è possibile accedervi. Le memorie DRAM si possono considerare abbastanza
affidabili anche perchè molto spesso ad ogni riga della memoria è associato un
bit di parità, che consente di individuare eventuali errori singoli all'interno
della riga, oppure una serie di bit (login), che opportunamente impostati nel
momento di ogni scrittura, generano il codice di Hamming corrispondente, che
consente di individuare e correggere errori singoli e individuare errori doppi.
è importante sottolineare come l'operazione di lettura sia distruttiva, in quanto
nel momento in cui un dato viene letto viene anche perso; risulta quindi necessaria
la sua riscrittura immediata e questa porta a uno spreco di tempo.
Le DRAM sono asincrone, ovvero l'accesso in scrittura ed in lettura è comandato
direttamente dai segnali in ingresso, al contrario delle memorie sincrone in cui
il passaggio da uno stato all'altro è sincronizzato ad un segnale di clock.
Per ogni cella sono presenti un numero basso di componenti che permettono di
ottenere un'alta capacità complessiva del dispositivo, un basso assorbimento di
potenza e costi ridotti, sono dunque utilizzate generalmente per la memoria
principale del sistema.
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SDRAM |
La SDRAM, acronimo di Synchronous Dynamic Random Access Memory, ovvero DRAM
sincrone, si differenzia dalla DRAM normale per il fatto che l'accesso è sincrono,
ovvero governato dal clock. Tale segnale di clock temporizza e sincronizza le
operazioni di scambio di dati con il processore, raggiungendo una velocità almeno
tre volte maggiore delle SIMM con EDO RAM. Tipicamente saldata in un modulo di
tipo DIMM, è normalmente impiegata come memoria principale dei Personal Computer
di tipo Pentium e successivi. Alcuni esempi sono classificati come:
- SDR SDRAM: indica le originarie memorie SDRAM. Con l'evoluzione tecnica, questo
tipo ha preso il suffisso SDR ossia Single Data Rate, per differenziarle dalle
successive SDRAM con controller DDR.
Il single data rate indicava l'accettazione
di un comando e il trasferimento di 1 word di dati per ciclo di clock (tipicamente
100 e 133 MHz). Il data bus era diversificato ma tipicamente erano impiegate su
moduli DIMM da 168 pin e potevano operare su 64 bit (non-ECC) o 72 bit (ECC) alla volta.
- DDR SDRAM
- DDR2
- DDR3
- DDR4
- SODIMM: da notare che il package SODIMM non necessariamente contiene memoria SDRAM.
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FeRAM |
La FeRAM, acronimo di Ferroelectric Dynamic Random Access Memory, ha la peculiarità
di mantenere i dati senza l'ausilio del refresh di sistema. Utilizzano un materiale
denominato ferroelettrico che ha la capacità di mantenere la propria polarizzazione
anche dopo esser scollegato dalla fonte energetica.
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Memoria a cambiamento di fase |
Le memorie a cambiamento di fase sono delle memorie ad accesso casuale che utilizzano
il cambiamento di fase di un materiale per memorizzare le informazioni. Questo permette
alla memoria di mantenere le informazioni anche senza alimentazione, come le memorie flash
ma rispetto a queste hanno alcuni vantaggi. Il principale è la velocità di scrittura che
può arrivare ad essere più rapida di 30 volte, come ciclo di vita 10 volte maggiore e, nota
non trascurabile, un costo minore dato dalla lavorazione più veloce.
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 Memorie RAM. Dall'alto: DIP, SIPP, SIMM (30 pin), SIMM (72 pin), DIMM (168 pin), DDR DIMM (184 pin) |
 Cinque banchi di RAM risalenti al 1996 |
 Memoria DIMM DDR |
 Memoria SODIMM DDR, utilizzata per i personal computer portatili. |
 Vecchia RAM a nuclei magnetici da 1,5 Megabit |
Frequenze a confronto |
La memoria scambia dati con gli altri componenti attraverso il Bus, che ha una sua frequenza
operativa di base, a multipli di 33 MHz, così come la memoria e il processore. I tre componenti
vanno sincronizzati su un multiplo della frequenza di base del bus. La frequenza di clock interna
della memoria differisce dalla frequenza del bus di I/O del modulo, che è quella con la quale il
modulo stesso si interfaccia col bus della piastra madre. Nella tabella sottostante è possibile
vedere le frequenze operative dei vari tipi di moduli di memoria; si fa riferimento agli standard
utilizzati dai produttori e non solo a quelli standardizzati dal JEDEC:
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SDR |
Chip | Modulo | Frequenza | Tensione |
Single Channel | Dual Channel |
SDR-66 | PC-66 | 66 MHz | - | 3.30 V |
SDR-100 | PC-100 | 100 MHz | - | 3.30 V |
SDR-133 | PC-133 | 133 MHz | - | 3.30 V |
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DDR (2002) |
Chip | Modulo | Frequenza | Tensione |
Single Channel | Dual Channel |
DDR-200 | PC-1600 | 100 MHz | 200 MHz | 2.50 V |
DDR-266 | PC-2100 | 133 MHz | 266 MHz | 2.50 V |
DDR-333 | PC-2700 | 166 MHz | 333 MHz | 2.50 V |
DDR-400 | PC-3200 | 200 MHz | 400 MHz | 2.50 V |
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DDR2 (2004) |
Chip | Modulo | Frequenza | Tensione |
Single Channel | Dual Channel |
DDR2-400 | PC2-3200 | 200 MHz | 200 MHz | 1.80 V |
DDR2-533 | PC2-4200 | 266 MHz | 266 MHz | 1.80 V |
DDR2-667 | PC2-5300 | 333 MHz | 667 MHz | 1.80 V |
DDR2-800 | PC2-6400 | 400 MHz | 800 MHz | 1.80 V |
DDR2-1066 | PC2-8500 | 533 MHz | 1.066 MHz | 1.80 V |
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DDR3 (2007) |
Chip | Modulo | Frequenza | Tensione |
Single Channel | Dual Channel | | Low |
DDR3-800 | PC3-6400 | 400 MHz | 800 MHz | 1.50 V | 1.35 V |
DDR3-1066 | PC3-8500 | 533 MHz | 1.066 MHz | 1.50 V | 1.35 V |
DDR3-1333 | PC3-10600 | 667 MHz | 1.333 MHz | 1.50 V | 1.35 V |
DDR3-1600 | PC3-12800 | 800 MHz | 1.600 MHz | 1.50 V | 1.35 V |
DDR3-1866 | PC3-14900 | 933 MHz | 1.866 MHz | 1.50 V | 1.35 V |
DDR3-2000 | PC3-16000 | 1.000 MHz | 2.000 MHz | 1.50 V | - |
DDR3-2133 | PC3-17000 | 1.066 MHz | 2.133 MHz | 1.50 V | - |
DDR3-2400 | PC3-19200 | 1.200 MHz | 2.400 MHz | 1.50 V | - |
DDR3-2666 | PC3-21300 | 1.333 MHz | 2.666 MHz | 1.50 V | - |
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DDR4 (2012) |
Chip | Modulo | Frequenza | Tensione |
Single Channel | Dual Channel | | Low |
DDR4-1600 | PC4-12800 | 800 MHz | 1.600 MHz | 1.20 V | 1.05 V |
DDR4-1866 | PC4-14900 | 933 MHz | 1.966 MHz | 1.20 V | 1.05 V |
DDR4-2133 | PC4-17000 | 1.066 MHz | 2.133 MHz | 1.20 V | 1.05 V |
DDR4-2400 | PC4-19200 | 1.200 MHz | 2.400 MHz | 1.20 V | 1.05 V |
DDR4-2666 | PC4-21300 | 1.333 MHz | 2.666 MHz | 1.20 V | 1.05 V |
DDR4-3000 | PC4-24000 | 1.500 MHz | 3.000 MHz | 1.20 V | - |
DDR4-3200 | PC4-25600 | 1.600 MHz | 3.200 MHz | 1.20 V | - |
DDR4-4266 | PC4-34100 | 2.133 MHz | 4.266 MHz | 1.20 V | - |
DDR4-4800 | PC4-38400 | 2.400 MHz | 4.800 MHz | 1.20 V | - |
DDR4-5332 | PC4-42656 | 2.666 MHz | 5.332 MHz | 1.20 V | - |
DDR4-5600 | PC4-44800 | 2.800 MHz | 5.600 MHz | 1.20 V | - |
DDR4-6000 | PC4-48000 | 3.000 MHz | 6.000 MHz | 1.20 V | - |
DDR4-6400 | PC4-51200 | 3.200 MHz | 6.400 MHz | 1.20 V | - |
DDR4-6932 | PC4-55456 | 3.466 MHz | 6.932 MHz | 1.20 V | - |
DDR4-8266 | PC4-66128 | 4.133 MHz | 8.266 MHz | 1.20 V | - |
DDR4-8532 | PC4-68256 | 4.266 MHz | 8.532 MHz | 1.20 V | - |
DDR4-8666 | PC4-69328 | 4.333 MHz | 8.666 MHz | 1.20 V | - |
DDR4-8800 | PC4-70400 | 4.400 MHz | 8.800 MHz | 1.20 V | - |
DDR4-9000 | PC4-72000 | 4.500 MHz | 9.000 MHz | 1.20 V | - |
DDR4-9200 | PC4-73000 | 4.600 MHz | 9.200 MHz | 1.20 V | - |